La pittura di Wiliy Pontin mette l'accento sui suo stile personale corrispondente alla sua indole al processo di trasformazione della vita, senza mutare la necessaria
rispondenza. I quadri esposti accendono attimi di nitida bellezza sulla natura e sull'ambiente per il suo modo di dipingere originale, in un certo senso tradizionale, cioè concreto nel rendere le cose, nel definirle nella loro struttura pittorico-spaziale, con la consapevolezza di possibili alternative disposte ad un'altra dimensione.
Vicina e lontana nel tempo. Ordinata in sintesi geometriche, in mutevoli giochi di luce obbligati dalle ariose dilatazioni trascoloranti. In icastiche identificazioni ambientali, dove lo spazio non è rappresentato, ma vive perchè partecipa all'immagine. Sono paesaggi, notazioni, punti di vista ad espansione atmosferica, metafore di inserti di diverso colore e valore utilizzate per non aderire al già visto.
Di dipinto in dipinto, le strutture architettoniche e cromatiche assimilano un rapporto conoscitivo della realtà, caricandola dei significati tratti dalla meditazione sul tema, dalla rilettura, dalla ricorrenza memoriale, dai legami di fondo, dalle suggestioni ricevute, dalle impressioni.
L'insieme scorre così negli equilibri compositivi, nelle tinte, nell'inquadratura, nei frequenti e opportuni risalti, nelle sottili e vibrate cadenze, che sembrano appartenere a un'altra epoca. E invece se ne discostano per lo disinvolta essenzialità delle pennellate ad effetto macchia, a volte con senso cinetico. Oppure di riproposizione di frammenti di leggeri stilemi liberty, indici di intuizioni, di sensibilità, di sintonie verso le implicazioni colore-luce.
La realtà d'attorno si fa soggetto. Tutto in questa pittura è soggetto e le quattro sezioni tematiche della rassegna lo confermano. Le Venezie ripensate nelle loro immersione ambientale. I motivi canoviani (Amore e Psiche, Venere ìtolìco. ecc.) fusi nelle modulazioni della linea, dei piani nella sottile qualità luminosa delle Venezie. I paesaggi (Caorle, Bormio, Massignano, Colline romagnole, Verso il Grappa, ecc .) di sintesi, di pittura attuale. L'omaggio alla Città di Noale ripresa nella sua dimensione storico-ambientale...
Giulio Gasparotti